Descrizione
Visited 994 times , 1 Visit today
Tarantella e Salatarello tra colto e popolare
Catalogo della mostra proposta a Pescara e poi a L’Aquila grazie ai generosi prestiti di opere quasi tutte inedite da collezioni private. Due saggi a firma dei curatori considerano da molteplici punti di vista le due danze più amate, la Tarantella napoletana e il Saltarello, diffuso in Ciociaria e in Abruzzo: dalla fortuna iconografica e letteraria alle particolari caratteristiche a livello coreutico. Dipinti, acquerelli, incisioni di noti maestri tra Sette e primo Novecento come Pietro Fabris, Angelika Kauffmann, Alessandro D’Anna, Pasquale Celommi, SaverioAltamura e Alessandro Pandolfi, chiariscono la popolarità di questi temi, sia presso i ceti aristocratici sia in chiave popolare. Completano la mostra e il catalogo una ricca collezione di gioielli d’epoca e una selezione di strumenti della tradizione abruzzese.
Visited 994 times , 1 Visit today
A cura di Lucia Arbace e Francesco Giovannni Maria Stoppa
Lucia Arbace Nata a Capri, sin da giovanissima ha coniugato l’attività istituzionale svolta con grande impegno e passione alle ricerche in diversi settori della Storia dell’Arte, coltivando molteplici interessi. Come studiosa vanta oltre un centinaio di pubblicazioni, tra cui emergono gli studi sulla maiolica italiana, in primis di Castelli, articoli sul disegno antico, le monografie dedicate a Antonello da Messina (1992) e Saturnino Gatti (2012), i cataloghi dedicati all’arte abruzzese del Medioevo e Rinascimento nonché le miscellanee di scritti su Rocco Carabba o sulla pittura dell’Ottocento. Dopo aver operato da funzionario nelle soprintendenze napoletane (1980/2008), vinto il concorso a Dirigente Storico dell’Arte, ha ottenuto impegnativi incarichi; Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Sardegna (2008/2009) e successivamente dell’Abruzzo (2009/2015) dal marzo 2015 è stata designata quale Direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, cui afferisce l’intera rete dei luoghi della cultura e musei statali della regione. Tra i principali incarichi svolti si segnala l’apertura al pubblico del museo Canopoleno di Sassari (2009), dell’Abbazia di Santo Spirito a Sulmona (2011) e del Munda a L’Aquila (2015), nonché di altri musei che in Abruzzo erano stati chiusi dopo il sisma, come il Castello Piccolomini a Celano e l’Abbazia di San Clemente a Casauria. Ha collaborato con prestigiose istituzioni ottenendo premi e riconoscimenti; dal 2010 al 2015 è stata docente del Corso di Restauro e Conservazione presso l’Università dell’Aquila; per la medesima università è coinvolta come docente nel Master in Heritage interpretation; attualmente collabora anche con l’Università di Teramo.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.