Descrizione
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Alla Galleria Borghese, a Roma e in giro per il mondo
Il grande fascino che Michelangelo Merisi da Caravaggio esercita tuttora sugli spettatori consente di raccontare la sua storia in modo da illuminare tutte le vicende storico-artistiche italiane e europee fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Roma è in questi anni una città che attira un grande numero di giovani artisti, provenienti da ogni parte d’Europa e il giovane Michelangelo, lombardo di nascita e formazione, si trova gettato in un ambiente carico di novità, di rivalità, ma dove troverà amici fedeli, committenti appassionati e, soprattutto, diventerà se stesso, quel grande protagonista del naturalismo che il Novecento comincerà a riscoprire e a definire. La Galleria Borghese racconta tutta la sua vita in una stanza: dai quadri giovanili all’affermazione come pittore di pale d’altare alle sue ultime tragiche vicende.
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Francesca Cappelletti (1964) è una storica dell’arte italiana.
Attualmente è professoressa ordinaria di Storia dell’Arte moderna, Storia dell’Arte medievale e Storia dell’Arte dei Paesi europei presso l’Università di Ferrara, direttrice della Galleria Borghese di Roma e direttrice scientifica della Fondazione Ermitage Italia.
Dopo aver conseguito la laurea in storia dell’arte e il dottorato presso l’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sulla pittura del tardo Quattrocento romano e aver proseguito gli studi presso il Warburg Institute di Londra e il Collège de France di Parigi, la Cappelletti si è dedicata allo studio del collezionismo italiano dal Rinascimento al XIX secolo, con un particolare interesse al periodo barocco. Significative, in tal senso, sono le sue ricerche documentarie sul pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio, condotte con la collaborazione della studiosa Laura Testa, grazie alle quali è stato possibile ascrivere all’artista lombardo la paternità della Cattura di Cristo, tela oggi esposta alla National Gallery of Ireland di Dublino.
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