Descrizione
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Un importante lavoro che ha impegnato per oltre tre anni docenti e ricercatori dell’Università Federico II, Centro Interd. Ricerca Urban/Eco, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli e la Soprintendenza per il Polo Museale di Napoli.
Il tessuto edilizio del centro storico di Napoli è costellato dalle emergenze monumentali dell’architettura sacra, tutte censite in questo volume. Lo studio si è soffermato in particolare sulle chiese e le cappelle chiuse al culto, che nel loro insieme costituiscono un patrimonio architettonico religioso di grandissimo valore, nella maggior parte dei casi del tutto sconosciuto. Parte da qui una progettazione per la rinascita. Napoli è forse l’unica città del mondo dove si contano tanti edifici di culto, qui arte e fede, cultura e spiritualità si sono accordate in una formidabile alleanza, creando questo straordinario continuum di arte e storia che merita di essere scoperto e ancora meglio valorizzato.
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Anna Chiara Alabiso (Napoli, nel 1955) laureata e specializzata in Storia dell’Arte Medioevale e Moderna è funzionario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dal 1980, nell’istituzione che recentemente ha preso il nome di Polo Museale della Campania. Tra i suoi lavori più significativi, oltre al censimento dei luoghi nati per il culto, oggetto del saggio inserito in questo volume, si ricordano: il Museo dell’Opera di Santa Chiara e la musealizzazione della Sala del Tesoro nella basilica di San Domenico Maggiore. Ha diretto numerosi restauri, di cui si citano solo i più importanti: l’Arco di Alfonso d’Aragona in Castel Nuovo, il chiostro maiolicato di Santa Chiara e la fontana e l’esedra della chiesa di San Gregorio Armeno.
Massimiliano Campi (Portici, 1969) ha studiato architettura in Italia e in Spagna laureandosi presso l’Università di Napoli Federico II, dove ha anche conseguito il titolo di dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente. Dal 2005 è Professore associato presso il DiArch, il Dipartimento di Architettura dell’Ateneo fridericiano, dove riveste i ruoli di membro della Commissione Internazionalizzazione, direttore del Centro di Ricerca Urban/Eco e membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura. Iscritto all’UID, l’Unione Italiana del Disegno, collabora con istituti di ricerca in Italia e all’estero nel settore della comunicazione dell’architettura e del rilievo supportato da tecnologie avanzate in ambito ambientale e archeologico.
Antonella di Luggo (Napoli, 1960) è architetto e dottore di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura. Dal 2010 è Professore ordinario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II. Membro del Comitato Scientifico dell’Unione Italiana Disegno, del Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Architettura e del Comitato Scientifico di numerosi convegni nazionali ed internazionali. Ha promosso ricerche, mostre e seminari a carattere scientifico sui temi inerenti la rappresentazione e più recentemente sulle tecnologie innovative per il rilievo e la rappresentazione digitale. Ha pubblicato numerosi testi e saggi nel campo del rilievo e della rappresentazione architettonica e urbana.
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