Descrizione
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Il ciclo di conferenze “Pompei e l’Europa”, collegato alla mostra tenutasi al MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli) nel 2015, ha dato origine a questa raccolta di scritti dal taglio interdisciplinare, nei quali con molteplici punti di vista, da quello storico-artistico a quelli letterario, archeologico e storico-architettonico, si indaga l’impatto che ebbe la sensazionale scoperta di Pompei sulla coscienza e la cultura dell’intera Europa. La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la “seconda vita” della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è da interpretare solo come un piccolo centro in una provincia dell’impero, ma come un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell’antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l’arte, l’architettura, la moda, l’arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. L’attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel “mito” che viene qui indagato nei suoi molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l’immaginazione di quanti vi si accostano.
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Luigi Gallo si è formato a Roma e a Parigi. Attualmente è incaricato del corso di Storia delle Collezioni Archeologiche presso la Scuola di Specializzazione in Patrimonio Archeologico di Matera (Università della Basilicata). Le sue ricerche spaziano dalla storia della pittura di paesaggio, dei giardini e dell’architettura moderna, al collezionismo, dalla teoria e critica d’arte fra XVIII e XX secolo, alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale. È l’autore di monografie e saggi critici ed è stato curatore di diverse esposizioni fra le quali La Nature l’avait créé peintre: Pierre-Henri de Valenciennes, 1750-1819 (Toulouse, 2003), Pompei e l’Europa, 1748-1943 (Napoli, 2015), Picasso/Parade: Napoli 1917 (Napoli, 2017), Amori Divini (Napoli, 2017), Picasso et les Ballets Russes (Marseille, 2018).
Andrea Maglio è professore associato di Storia dell’architettura presso l’Università di Napoli Federico II. Si è occupato della storia architettonica e urbana italiana, tedesca ed europea soprattutto nei secoli XIX e XX. Il tema della ricezione pompeiana emerge in diversi saggi e conferenze, nonché nel libro L’Arcadia è una terra straniera. Gli architetti tedeschi e il mito dell’Italia nell’Ottocento, pubblicato nel 2009. Temi “pompeiani” sono stati inoltre oggetto di diverse conferenze e di numerosi interventi a convegni, monché di progetti di ricerca condotti in collaborazione con istituti italiani ed esteri. È peraltro autore delle monografie Hannes Meyer. Un razionalista in esilio (2002), Berlino prima del muro. La ricostruzione negli anni 1945-1961 (2003), Friedrich von Gärtner 1791-1847: un’estate in Sicilia nel 1816 (2012).
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