Descrizione
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Questo volume, curato da Daniele Garritano, fa parte della collana Lapsus. Il focus sulla differenza sessuale richiama all’orecchio più avvertito l’eco della tradizione di studi che fiorì in Italia, a partire dagli anni Ottanta, intorno alla questione dell’identità femminile, intersecando i campi della filosofia, della politica e della psicoanalisi. Le letture di Cixous e Derrida, proposte per la prima volta al pubblico italiano, riannodano i fili delle generazioni e rappresentano un segnavia per riconoscere il cammino della differenza sessuale attraverso le sue tracce e i suoi segni.
Hélène Cixous (Orano 1937) è una scrittrice e saggista di lingua francese. Ha studiato ad Algeri e insegnato letteratura inglese all’università di Paris VIII-Vincennes, dove ha costituito il Centro di studi femminili. Il suo lavoro si concentra sui rapporti tra scrittura e corpo, linguaggio e sessualità, coniugando la questione femminile con una ricerca sperimentale applicata al campo linguistico: Le rire de la Méduse (1975; tr. it. 1997), Entre l’écriture (1986), Voiles (con J. Derrida, 1998; tr. it. 2004), Portrait de Jacques Derrida en Jeun Saint Juif (2001). La sua opera complessiva – composta da oltre cinquanta testi fra romanzi, racconti, saggi e testi teatrali – ha avuto un’influenza rilevante a livello internazionale nell’ambito del postmodernismo e della critica femminista.
Jacques Derrida (Algeri 1930 – Parigi 2004), filosofo francese, è uno dei grandi pensatori del nostro tempo. Ha insegnato all’École Normale Supérieure e all’École des Hautes Etudes in Sciences Sociales di Parigi. Nel 1983 ha fondato il Collège International de Philosophie. La questione della differenza è il centro di gravitazione della sua filosofia. È autore di oltre settanta testi che spaziano dalla metafisica occidentale alla filosofia del linguaggio, dall’etica all’estetica, dalla psicoanalisi al pensiero politico. La sua opera ha dato vita al concetto di decostruzione nel pensiero contemporaneo, influenzando decine di filosofi, critici e scrittori di tutto il mondo. Ha dedicato molti testi a Hélène Cixous, fra cui: H. C. pour la vie, c’est à dire… (2002; tr. it. 2012) e Genèses, généalogies, genres et le génie (2003).
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